Del castello di Castelmola restano i ruderi delle mura, poste nel punto più alto del paese.

Questo castello per diversi secoli ha costituito un baluardo formidabile per la difesa di tutta la zona del messinese, e per i diversi conquistatori era dunque il punto nevralgico da espugnare per assumere il controllo del territorio.

Purtroppo non se ne conosce con certezza l'epoca di costruzione, ma una iscrizione su un lapide marmorea posta sulla facciata del Duomo lo farebbe risalire all'epoca romana.

Le mura di cinta furono costruite nel 1334 per ordine di Pietro d'Aragona, che destinò il castello anche all'utilizzo di prigione.

Una iscrizione in cima all'arco all'entrata del castello riporta la data 1578.

Dal castello si gode di un panorama tra i più suggestivi della Sicilia: la vista spazia sull'intera costa ionica, comprese le coste calabre, e sull'Etna.

Oggi vi si praticano dimostrazioni di Falconeria.

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